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Pomarico

È situato su un’altura tra i fiumi Bradano e Basento. Il suo nome deriva da “Pomaria Locus” o “Pomi Ager”, che significa “luogo ricco di alberi fruttiferi”. Infatti, il paese è circondato da estesi campi costellati da uliveti, vigneti e frutteti, che lo rendono simile ad uno splendido dipinto che non ci si stanca mai di ammirare.

Suscitano grande fascino anche le chiese, che sono preziosi scrigni di arte e fede, in cui il visitatore ha l’occasione di coniugare la scoperta di pregevoli opere a momenti di spiritualità.

La chiesa madre, dedicata a San Michele Arcangelo, fu costruita a partire dal 1748. Danneggiata in seguito al terremoto del 23 novembre 1980, fu sottoposta a un lungo restauro terminato nel 1994. Ha una facciata barocca con un imponente campanile. L’interno, a croce latina, con aula divisa in tre navate, presenta eleganti decorazioni barocche in stucco, opera dei maestri milanesi Giuseppe Santillo, Tabacco e Sante Regolo. La chiesa custodisce opere di particolare interesse artistico: un imponente altare in pietra dipinta, una statua lignea di San Michele e alcune tele di pregevole fattura.

La chiesa di Sant’Antonio da Padova risale al XVII sec. Annessa all’antico convento, che ospita oggi gli uffici del Comune, ha una facciata a capanna in pietra locale, il portale litico e due volute che reggono un architrave. L’interno, a due navate, in stile barocco e riccamente decorato con stucchi, conserva un pregevole coro ligneo del 1770, intagliato da frate Antonio La Raja di Laurenzana, e opere d’arte di eccezionale valore, come le tele di Pietro Antonio Ferro e di Domenico Guarino.

La chiesa di Maria SS. Addolorata, situata nella parte più alta del paese, con l’armonica facciata in pietra, è molto probabilmente l’edificio ecclesiastico più antico esistente a Pomarico.

Patrono di Pomarico è San Michele Arcangelo, la cui festa si celebra l’8 maggio.

Pomarico fa parte della Vicaria pastorale Collina.

L’unica chiesa parrocchiale presente è la chiesa madre, dedicata a San Michele Arcangelo.