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All’inizio della celebrazione eucaristica ringraziamo il Signore per la gioia che ci apprestiamo a vivere attraverso la consacrazione episcopale di Mons. Biagio Colaianni ad Arcivescovo Metropolita di Campobasso-Boiano. La mia gratitudine va al S. Padre, Papa Francesco, che ha scelto un figlio prete di questa Chiesa da inviare in quella di Campobasso-Boiano.

Saluto ognuno di voi e in particolare tutti i confratelli vescovi qui presenti e quanti sono spiritualmente in comunione manifestando la loro gioia e vicinanza. Un saluto particolare al neo eletto vescovo di S. Marino-Montefeltro, Mons. Mimmo Beneventi, figlio dell’Arcidiocesi di Acerenza.

Ringrazio e saluto l’Episcopato dell’Abbruzzo e del Molise, per la sua presenza, in particolare P. Giancarlo Bregantini. Le Dioincidenze non finiscono mai. Con te sono cresciuto e ho lavorato nella Chiesa di Crotone- S. Severina, condividendo gioie e dolori, sotto la guida sapiente del grande pastore, buono e fedele, qual è stato Mons. Giuseppe Agostino. Abbiamo in comune la data dell’annuncio episcopale: il 12 febbraio. Il 07 aprile 1994, preparai, guidando la liturgia della tua ordinazione episcopale nella Basilica Cattedrale di Crotone.  Saluto l’episcopato della Basilicata, in particolare Mons. Salvatore Ligorio, mio predecessore, padre amato dal clero di Matera –Irsina e dal popolo santo di Dio, giunto al termine del suo mandato episcopale dopo oltre 25 anni di servizio su tutto il territorio lucano, che ha servito con amore e dedizione totale, senza mai risparmiarsi. Domani ricorre il suo 26° anniversario di consacrazione episcopale.

Saluto in particolare il nuovo Prefetto di Matera, S. E. Cristina Favilli, in rappresentanza governo regionale regionale l’Assessore Cosimo Latronico, tutte le autorità, civili e militari, qui presenti, per la loro attenzione e fattiva partecipazione nell’organizzazione di questo evento ecclesiale. Così come saluto i sindaci di Campobasso, di Boiano, di Campo di Giove e di Scanno.

Saluto soprattutto voi, popolo santo di Dio, presenti in questo luogo e nella chiesa dell’Addolorata, e quanti ci state seguendo da casa, soprattutto anziani e ammalati, attraverso la diretta televisiva grazie al servizio di TRM della nostra città, TeleMolise.

Sento di salutare i fedeli dell’Arcidiocesi di Campobasso-Boiano, qui convenuti, dopo un lungo viaggio. Benvenuti tra noi. Da oggi le nostre Chiese locali, per il dono di Don Biagio, saranno più vicine e unite. Infine, un saluto speciale va alla famiglia di Don Biagio: al fratello Nicola con sua moglie Anna Grazia e i figli Valeria, Pierluigi e Alessandro, alla sorella Teresa con il marito Michele e i figli Gianluca, Piergiorgio, Giulio, al fratello Enrico con la moglie Flavia e i figli Sara e Pietro, infine la sorella Marilena con i marito Emanuele e la figlia Isabella. Ma anche un grazie ai confratelli sacerdoti e ai laici che in questo tempo hanno lavorato ininterrottamente con passione, amore e sacrificio per coordinare ogni cosa, così come al Coro Diocesano che anima questa liturgia. Grazie a tutti.