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“Il cammino quaresimale si può identificare con il nostro cammino sinodale dal quale è emerso che nella nostra Chiesa deve avvenire una triplice conversione: conversione pastorale, conversione culturale, conversione ecologica”. Lo scrive l’arcivescovo di Matera-Irsina, mons. Giuseppe Antonio Caiazzo, nel suo messaggio per la Quaresima al Clero diocesano e religioso, alle religiose e ai fedeli. Il primo passo indicato dal presule è la riscoperta del battesimo “perché ci sia una conversione pastorale”. “Perché avvenga la conversione culturale è necessario parlare il linguaggio del Vangelo e della Chiesa, senza il timore di confrontarsi con la cultura imperante, proponendo un umanesimo cristiano integrale”, aggiunge. Infine, la conversione ecologica “nasce dalla consapevolezza che Dio ci ha dato la terra, la nostra casa comune, che ha bisogno di essere difesa, aiutata e liberata da ogni forma di sfruttamento e inquinamento”.
Da mons. Caiazzo, che è anche presidente dei Congressi eucaristici italiani, un annuncio: “Il tema che ho proposto per il congresso che sarà celebrato a Matera nel settembre 2021 sarà “L’Eucaristia sorgente e forma della conversione pastorale, culturale, ecologica”. In vista di quell’appuntamento l’arcivescovo ha pensato di incrementare il culto eucaristico con l’adorazione eucaristica in tutte le parrocchie. Inoltre, la rettoria delle Sante Lucia e Agata alla Fontana, a Matera, sarà elevata a santuario diocesano dell’adorazione perpetua eucaristica. “Per tutta la Quaresima, al posto delle consuete catechesi, alle 20, nel nuovo santuario guiderò l’adorazione eucaristica, pregando in particolare per la santificazione del clero e perché il Signore susciti nuove vocazioni alla vita sacerdotale e religiosa.”.