Nessun sondaggio, Gesù,
né calcoli interessati
ma gusto di eternitÃ
irreprimibile sogno
nel quotidiano impegno
di scelte coraggiose
di faticoso valico
di porte strette.
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Iterate ingiustizie
in piazza in casa
sbarrano strade ed usci
impediscono
di entrare con te, Gesù,
nel paradiso
bevendo lacrime amare
di aride fonti.
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Scevri di una fede fittizia
Intrisa di petali senza
profumo
di steli senza radici
sterile
senza te, Gesù,
ti amiamo e ti serviamo
umili costruttori
di una nuova umanità .
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Mangiare con te, Gesù,
per essere come te
pane spezzato
vino versato
per ogni uomo
che nella sala del banchetto
da ultimo ormai primo
gode dell’unica festa celeste.
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✠Don Pino
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