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Il tuo volto, Signore,

come quello di un padre

inquieto nell’animo

dolente per l’abbandono

ha lo sguardo lontano

vive l’attesa

di un abbraccio affettuoso

nuovo cammino

dignità regale

per il figlio ritrovato.

 

Il tuo volto, Signore,

proteso verso sentieri lontani

inabissato nelle viscere della terra

sente la nostalgia

del figlio perduto

che ora cerca la casa

per ritrovare amore

abbandonati i piaceri

idolatria della carne

che spegne la luce della vita.

 

Il volto del vitello d’oro

adorato

quale dio senz’anima

lascia scia di morte

tu, Signore, invece

Padre buono

vai in cerca di quell’uno

smarrito

e vivi la festa

perché ritrovato.

 

Don Pino