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Questa preghiera, riflettendo sul significato di Miryam (sorella di Mosè e Aronne) e su quello di Maria (Madre di Gesù e Madre nostra), è frutto delle meditazioni tratte dagli scritti di S. Girolamo, S. Epifanio. S. Agostino, S. Gregorio Taumaturgo, S. Isidoro, Pietro di Celles, S. Bonaventura, S. Luigi di Montfort, S.Brigida

 

Miryam, amarezza nella schiavitù

per il volere del Faraone

al servizio del male

che spegne l’innocenza.

Signora nel passaggio del mare

verso una nuova terra

ricca di latte e miele.

Maestra del canto di vittoria

tra cembali sonori

e danze di popolo in festa.

 

Maria, quanta amarezza nel tuo cuore

per l’ingiusto assassinio

del tuo amato Gesù

crocifisso e umiliato!

Signora e Stilla del mare di grazia

ci conduci verso il Cielo

attraversando le acque del tempo presente.

Maestra del canto nuovo

fai danzare la vita

in un ritmo celestiale.

 

In te, Immacolata,

Dio ha raccolto tutte le acque

chiamandole Mare

ricongiungendo ogni grazia

nell’unico nome: Maria.

Ogni fiume si riversa in te

nel canto degli Angeli

nel sangue dei Martiri

nell’annuncio degli Apostoli

nella candida offerta dei vergini.

 

Il tuo nome, Immacolata,

è soave per il cielo

terribile per il male

schiacciato dal tuo calcagno.

Pioggia di grazia sei

a noi donata da Dio

per la nostra eredità

di figli chiamati e inviati

dal tuo Figlio, Gesù,

Sole che sorge dall’alto.

 

 Don Pino