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Quanta sofferenza nel corpo,

quanta amarezza nel cuore

nel groviglio di tante storie!

Dove cercarti, Signore?

Amore per te

ma anche fatica

che diventa grido d’aiuto

per ridare senso

alla vita segnata

da profonde ferite.

 

Nel tempo senza tempo

prigionieri delle nostre miserie

ti giudichiamo, Signore,

autore d’ogni male

senza scrutarci dentro

dove la danza

trasformata in passi sconnessi

perde il ritmo

musica senz’anima

di note stonate.

 

E tu, Signore, in cammino

riempi di vita ogni casa

tendi la mano

a chi giace in un letto

tra mali e paure.

Sei àncora di salvezza

sei passione d’amore

sei linfa che passa

e rianima chi geme

nel buio del dolore.

 

Tu, unico Maestro,

ben conosci il soffrire

fino all’ultimo respiro.

Insegni ad adorare la vita

che, innalzata sulla croce,

abbraccia il mondo

onora la vittoria

sull’infame morte.

Ecco l’insegnamento:

servire per sempre!

   Don Pino