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UFFICIO PASTORALE

Il desiderio di pensare insieme la pastorale tra i diversi uffici diocesani, come attuazione del Sinodo, ha sviluppato un timido ma promettente tentativo che offriamo alle comunità parrocchiali per orientarsi nel ricco panorama delle proposte pastorali per preparare il XXVII Congresso Eucaristico Nazionale, per essere in sintonia con la Chiesa universale e italiana che vive il cammino sinodale.

Senza perdere di vista la vita ordinaria delle nostre comunità, chiamate a celebrare, ad annunciare il Vangelo e a testimoniare la carità, l’attenzione privilegiata è da riservarsi all’Eucaristia, alla sua degna celebrazione e a ciò che da essa scaturisce come da una sorgente: una chiesa tutta eucaristica e sinodale (numeri 106-142 di “Vino nuovo in otri nuovi” secondo volume Orientamenti e Norme).

Le proposte degli Ufficio diocesani, di seguito riportate, intendono offrire un servizio alle singole comunità e organizzare dei momenti diocesani e zonali perché meglio si esprima la sinodalità del cammino.

L’Ufficio pastorale con l’integrazione di altri Uffici, della CDAL, di Terra di Luce, con la valorizzazione comunicativa di Logos, in dialogo con alcuni esponenti della cultura laica della Città di Matera e della diocesi sta approntando una serie di incontri perché il Congresso non rimanga un evento che coinvolge solo la Chiesa ma che interpelli tutta la società, perché il pane è di tutti e il suo gusto sia gusto di un nuovo umanesimo.

UFFICIO LITURGICO
  • La nostra Chiesa in questo anno è chiamata a prepararsi a celebrare il XXVII Congresso Eucaristico Nazionale, che si celebrerà a Matera dal 22 al 25 settembre 2022. Pertanto l’attenzione primaria dovrà essere data all’Eucaristia: Mistero celebrato, adorato e testimoniato.
  • L’Ufficio liturgico, collaborando con gli altri uffici portanti della pastorale: catechistico e carità, non propone cose nuove, ma di porre più attenzione e di intensificare, in ambito liturgico quello che già nelle comunità viene svolto.
  • Una maggiore attenzione alla celebrazione eucaristica, in modo particolare a quella domenicale, dalla quale devono scaturire tutte le altre attività pastorali della settimana.
  • Non manchi: una catechesi liturgica sull’eucaristia, partendo dalla terza edizione italiana del Messale Romano, resa obbligatoria dalla Pasqua scorsa; l’adorazione eucaristica settimanale (sarebbe auspicabile che fosse riservata a questa un’intera giornata), una particolare attenzione, in questo anno, sarà data all’Adorazione Prolungata o Quarantore.
  • Un accompagnamento ancora più particolare, rispetto a quello che già si va facendo, dovrà essere riservato al Cammino dei bambini che si preparano alla Messa di Prima Comunione.  
  • Per una preparazione più mirata a quello che sarà il Congresso Eucaristico, le comunità parrocchiali, unite tra loro, o da sole, con un calendario ben preciso da concordare con la Vicaria, sono chiamate ad organizzare una Settimana Eucaristica, che vorrà riproporre quello che sarà vissuto nell’ambito del Congresso eucaristico (catechesi, celebrazioni e adorazione eucaristica).

Sarà opportuno che le comunità conoscano e si approprino degli orientamenti e norme in riferimento all’Eucarestia, presentati dall’Arcivescovo a conclusione del Sinodo diocesano e pubblicati nel II volume.

UFFICIO CATECHISTICO

Tre incontri formativi che coniugano la preparazione al Congresso Eucaristico Nazionale e il Cammino Sinodale. 

Domenica 28 novembre

ore 16.00-18.00

Eucaristia e spiritualità della comunione

 

Domenica 5 dicembre novembre

ore 16.00 – 18.00

Eucaristia e partecipazione al Mistero di Cristo.

 

Domenica 12 dicembre

ore 16.00-18.00

Eucaristia è missione

 

In questi tre appuntamenti s’intende offrire alla Chiesa diocesana un’opportunità di riflessione, ascolto, narrazione, discernimento che coinvolga tutti, clero, consacrati e laici attorno all’esperienza dell’Eucaristia declinata attraverso le tre parole chiave del cammino sinodale. Nei tre incontri il relatore offrirà degli spunti di riflessione e alcune domande da utilizzare come pista per il confronto in gruppi più ristretti che ogni comunità potrà organizzare nei giorni successivi.

 

  • Lectio Divina sul Vangelo della domenica dalla prima di Avvento
  • Novena dell’Immacolata – L’Eucaristia con lo sguardo di Maria
  • Novena di Natale – Betlemme, la casa del Pane
  • Settimana Biblica 18-21 gennaio 2022: Il Pane del cammino
  • Percorso biblico sul pane a partire da gennaio, una scheda per ogni mese fino a settembre
UFFICIO CARITAS

Premessa

“Chi si nutre del Pane di Cristo, non può restare indifferente dinanzi a quanti non hanno pane quotidiano” (Papa Francesco)

Questa affermazione è stata motivo di riflessione nel definire il rapporto tra Eucarestia e Carità. Eucarestia e carità sono dimensioni essenziali alla vita cristiana e necessitano di un rapporto equilibrato.

L’Eucarestia si situa nello spazio dei “segni” e nel movimento della “celebrazione rituale”, la carità si situa su piano della “res”. Il rischio è l’assolutizzazione di una dimensione a scapito dell’altra e della separazione tra esse.

Il cuore del culto cristiano non è la “ritualità” ma la relazione con Cristo e dunque con il prossimo, con i fratelli. La prassi quotidiana di carità non deve dimenticare il suo legame organico con la Liturgia, perché diversamente cade nel protagonismo.

La carità, mediata dalla fede, ci rimanda a Cristo, ad amare come lui ha amato; è l’agape di Dio narrata dalla vita di Gesù di Nazareth.

A queste riflessioni si aggiungono le indicazioni che Papa Francesco ha consegnato al Convegno per il 50° anniversario di Caritas Italiana, ovvero, le TRE VIE: degli ultimi; del Vangelo; della creatività.

Di seguito una declinazione delle attività che saranno realizzate in relazione alle indicazioni di Papa Francesco e al tema e le indicazioni del Congresso Eucaristico Nazionale.

 

LA VIA DEGLI ULTIMI

 

Dal discorso del Papa

“È da loro che si parte, dai più fragili e indifesi. Da loro. Se non si parte da loro, non si capisce nulla.[…].

È bello allargare i sentieri della carità, sempre tenendo fisso lo sguardo sugli ultimi di ogni tempo. Allargare sì lo sguardo, ma partendo dagli occhi del povero che ho davanti. Lì si impara. Se noi non siamo capaci di guardare negli occhi i poveri, di guardarli negli occhi, di toccarli con un abbraccio, con la mano, non faremo nulla. È con i loro occhi che occorre guardare la realtà, perché guardando gli occhi dei poveri guardiamo la realtà in un modo differente da quello che viene nella nostra mentalità. La storia non si guarda dalla prospettiva dei vincenti, che la fanno apparire bella e perfetta, ma dalla prospettiva dei poveri, perché è la prospettiva di Gesù. Sono i poveri che mettono il dito nella piaga delle nostre contraddizioni e inquietano la nostra coscienza in modo salutare, invitandoci al cambiamento. E quando il nostro cuore, la nostra coscienza, guardando il povero, i poveri, non si inquieta, fermatevi…, dovremmo fermarci: qualcosa non funziona.”

 

Attuazione

I poveri, ci dice il Papa, devono essere al centro del nostro agire secondo uno stile promozionale integrale, di valorizzazione della persona con lo sguardo attento alla realtà: “in forme consone ai tempi e ai bisogni”, come recita lo Statuto di Caritas Italiana (art. 1).

In questo sentiero si colloca la modalità di lavoro già avviata e che sempre viene perfezionata e potenziata di ascolto e accompagnamento personalizzato dei poveri, che supera la mera risposta al bisogno ma che attua percorsi di inclusione in maniera personalizzata.

Anche le Caritas parrocchiali hanno assunto questo stile di lavoro, in un processo di crescita attraverso una formazione continua.

Per il prossimo anno pastorale, così come già realizzato negli anni passati, le progettualità specifiche hanno come modus operandi il coinvolgimento attivo degli ultimi in un’ottica di promozione della persona e delle sue risorse.

Ciò è evidente nei progetti già in corso, CiBus, HOUSING SOCIALE, Centro di Accoglienza LA TENDA e CASA ANNA CARLA, e in quello in fase di realizzazione della Boutique Solidale che sarà inaugurata nella Giornata Mondiale dei Poveri.

Nel prossimo anno, i progetti 8xmille verteranno su:

AMBITO LAVORO: in collaborazione con Slow Food Matera si prevede la realizzazione di un percorso di formazione abilitante alla professione di POTATORE, tenuto dalla Scuola nazionale di potatura e che, in collaborazione con ISME, l’ente di formazione di ConfCooperative Basilicata accreditato presso la Regione Basilicata, sarà inserito nel catalogo regionale. Dalla frequenza del corso, si otterrà un attestato riconosciuto.

AMBITO PROMOZIONE CARITAS:  cfr paragrafo “Via della Creatività”.

 

LA VIA DEL VANGELO

 

Dal discorso del Papa

“Mi riferisco allo stile da avere, che è uno solo, quello appunto del Vangelo. È lo stile dell’amore umile, concreto ma non appariscente, che si propone ma non si impone. È lo stile dell’amore gratuito, che non cerca ricompense. È lo stile della disponibilità e del servizio, a imitazione di Gesù che si è fatto nostro servo. È lo stile descritto da San Paolo, quando dice che la carità «tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta» (1 Cor 13,7). Mi colpisce la parola tutto. Tutto.

Tutto. La carità è inclusiva, non si occupa solo dell’aspetto materiale e nemmeno solo di quello spirituale. La salvezza di Gesù abbraccia l’uomo intero. Abbiamo bisogno di una carità dedicata allo sviluppo integrale della persona: una carità spirituale, materiale, intellettuale […]

Ricordiamo che lo stile di Dio è lo stile della prossimità, della compassione e della tenerezza. Questo è lo stile di Dio. Ci sono due mappe evangeliche che aiutano a non smarrirci nel cammino: le Beatitudini (Mt 5,3-12) e Matteo 25 (vv. 31-46).

 

Attuazione

Il Vangelo, ci dice il Papa, è lo stile che occorre avere.

La Caritas traduce lo stile del Vangelo attraverso il metodo ASCOLTARE – OSSERVARE – DISCERNERE. Stile che ci permette di realizzare il servizio ai poveri.

Per il prossimo anno, le mappe evangeliche indicate da Papa Francesco saranno la modalità di attuazione dello stile sia nei centri di ascolto parrocchiali e diocesano sia in tutte le attività progettate.

 

LA VIA DELLA CREATIVITA’

Dal discorso del Papa

“La ricca esperienza di questi cinquant’anni non è un bagaglio di cose da ripetere; è la base su cui costruire per declinare in modo costante quella che San Giovanni Paolo II ha chiamato fantasia della carità (cfr Lett. ap. Novo millennio ineunte, 50). Non lasciatevi scoraggiare di fronte ai numeri crescenti di nuovi poveri e di nuove povertà. Ce ne sono tante e crescono! Continuate a coltivare sogni di fraternità e ad essere segni di speranza. Contro il virus del pessimismo, immunizzatevi condividendo la gioia di essere una grande famiglia. In questa atmosfera fraterna lo Spirito Santo, che è creatore e creativo, e anche poeta, suggerirà idee nuove, adatte ai tempi che viviamo.”

 

Attuazione

La creatività, ci dice Papa Francesco, è la base su cui costruire il servizio ai poveri e realizzare la funzione animativa.

La creatività deve riguardare l’animazione della comunità, cuore dell’agire Caritas.

Per il prossimo anno pastorale, riprendendo anche l’invito dei Vescovi di mettere al centro dell’azione pastorale le comunità, sarà realizzato un progetto di Promozione Caritas che avrà come obiettivo quello di favorire il protagonismo delle comunità, in continuità di quello in essere che si concluderà a fine ottobre con i laboratori di comunità.

Le Parrocchie saranno invitate a ideare e realizzare azioni di animazione della comunità che concretizzino le TRE VIE.

Nei progetti di formazione finora realizzati abbiamo fornito agli operatori strumenti e metodi per animare la comunità. Ora è il momento che essi si mettano in gioco e promuovano azioni di animazione e di sviluppo, attingendo da quanto appreso nella formazione. Sarà riconosciuto un contributo per realizzare l’attività.

Siamo in attesa dell’approvazione di questo progetto.

Queste proposte saranno attuate secondo il metodo della SINODALITA’ e dello strumento del DISCERNIMENTO COMUNITARIO, che già gli operatori pastorali hanno sperimentato nella formazione diocesana proposta dalla Caritas nei giorni 29-31 ottobre u.s.

In collegamento alle parole chiavi del Sinodo dei Vescovi COMUNICAZIONE – PARTECIPAZIONE – MISSIONE.

SERVIZIO DI PASTORALE GIOVANILE

Il Servizio diocesano di Pastorale giovanile, nasce come supporto alle diverse comunità parrocchiali e si affianca ad altri uffici quale aiuto concreto nella progettazione: Ufficio catechistico, ufficio famiglia e ufficio vocazionale.

Inoltre attraverso il Progetto Policoro collabora con la Caritas Diocesana e la Pastorale del lavoro.

Dal Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile poi sono proposti ulteriori cammini sia in vista delle varie Giornate della Gioventù sia per percorsi specifici a livello nazionale.

Quest’anno seguiremo insieme all’ufficio famiglia e ufficio catechistico il sussidio “SemeDiVento” proposto dagli stessi uffici a livello nazionale secondo l’anno zero preparando le comunità a creare delle équipe per creare delle esperienze di comunità nelle stesse realtà parrocchiali.

Quest’anno vengono riproposte le iniziative nei periodi forti (3 catechesi una per ogni zona pastorale e un ritiro/incontro) con momento di festa finale al termine dell’anno pastorale.

Quest’anno in vista del Congresso Eucaristico abbiamo previsto (a partire da gennaio fino al Congresso Eucaristico) l’esperienza di luce nella notte: adorazione notturna con evangelizzazione di strada fatta dai giovani e per i giovani prevista per l’ultima domenica di ogni mese.

Per il periodo di Avvento le catechesi saranno il 10, il 13 e il 15 dicembre.

UFFICIO MISSIONARIO
  1. Solennità dell’Epifania (o altra data da definire, ma oserei per il 5/01): veglia di preghiera diocesana per la giornata missionaria dei ragazzi, con partecipazione particolarmente sollecitata ai cresimandi che con il dono della cresima sono chiamati a confermare la chiamata ad essere “testimoni e profeti”
  2. Preparazione alla giornata dei martiri con una celebrazione (veglia di preghiera), o 3 sere di incontri, che contempli i martiri dell’Eucaristia (tra loro Mons. Romero, S. Tarcisio, beato P. Emilio Moscoso, 19nne beato Joan Roig i Diggle, don Salvatore Deiana, missionario saveriano…)
  3. Rosario missionario nel mese di maggio, uno per settimana, itinerante, in 4 parrocchie diverse della Diocesi, in modo da contemplare ogni volta misteri diversi: in ogni mistero si farà tappa in un continente diverso (cinque misteri per i cinque continenti) e si pregherà per la chiesa di quel continente (facendo visita virtuale in un santuario mariano di quel continente o citando figure missionarie legate a quel continente)
  4. Invito ai sacerdoti a non dimenticare l’utilizzo dei formulari delle messe per l’evangelizzazione dei popoli, per l’unità dei cristiani, per i migranti, per i cristiani perseguitati; dovrebbe far parte dell’attività ordinaria dei sacerdoti – e dove ciò non accade non è male incoraggiare ad un accrescimento in tal senso – sollecitare i fedeli, anche tramite i catechisti, alla riscoperta del munus profetico, della dimensione universale della Chiesa, della necessaria cooperazione tra le Chiese, dello sforzo ecumenico per il dialogo tra le Chiese, del problema dei migranti… (nell’ottica della pastorale integrata ho citato anche ecumenismo e migrantes)
  5. Incontro su scienza ed eucarestia con un astrofisico e un astronauta
UFFICIO PER LA CAUSA DEI SANTI, UFFICIO PER LE VOCAZIONI, UFFICIO PER IL DIACONATO PERMANENTE, UFFICIO PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI, UFFICIO PASTORALE DEL TURISMO, SPORT E TEMPO LIBERO, CDAL

A) la preparazione di uno schema di veglia vocazionale in onore del beato Carlo Acutis, giovane amante dell’eucarestia, da offrire alle tre zone pastorali della diocesi

B) una veglia vocazionale diocesana per il mese di aprile, in prossimità della giornata per le vocazioni del mese di maggio

C) nei tempi forti, la CDAL si propone di animare “tavole rotonde” con l’invito di alcuni ospiti scegliendo di affrontare il tema dell’eucarestia sotto vari aspetti, non solo liturgico ma anche culturale e sociale, offerte a tutte e tre le zone pastorali:

Il 10 dicembre 2021 in una parrocchia di Matera

Il 18 marzo 2022 in un paese della zona collina

Il 20 maggio 2022 in un paese della zona mare

D) realizzazione delle schede di approfondimento contenenti riferimenti alla storia dei congressi, ai contenuti riprendendo in modo particolare gli interventi dei papi da offrire alla diocesi tutta

E) per la 56.ma giornata mondiale delle comunicazioni sociali (maggio 2022), l’ufficio propone che il tradizionale incontro del vescovo con la stampa locale avvenga in un contesto non istituzionale ma in una realtà comunitaria che faccia vedere e conoscere “una vita che si fa storia”

F) il csi, propone l’evento “campi di luce” da svolgere interamente nei campi o strutture parrocchiali ai fini di un sano confronto tra adolescenti e adulti, per il periodo che va dai primi giorni di marzo, per tutto il mese di aprile.

G) oltre l’arte propone in occasione dell’evento “luce nella fede”: lettura culturale e artistica di un’opera raffigurante un santo eucaristico, con la lettura dei brani eucaristici scritti dallo stesso santo da vivere in forma itinerante coinvolgendo le rettorie del centro e concludendo in cattedrale

H) evento turistico-culturale da organizzare con cadenza mensile (aprile, maggio, giugno, luglio e agosto) sul valore del pane e del vino nella tradizione popolare, con riferimento alla lettera dell’arcivescovo

I) in occasione della domenica delle palme, ospitare la mostra itinerante eucaristica del beato Carlo Acutis in una rettoria di Matera e organizzare a livello parrocchiale delle visite ad essa come momento formativo e spirituale per tutti i gruppi soprattutto fanciulli e adolescenti. Da definire un incontro/testimonianza con la mamma di Carlo Acutis a livello diocesano.

UFFICIO FAMIGLIA E UFFICIO SCUOLA

TEMA: ritorniamo al gusto della vita – in sintonia con il tema del Congresso eucaristico “RITORNIAMO AL GUSTO DEL PANE”

Tra i due uffici abbiamo trovato una buona sinergia perché se la scuola ha bisogno della famiglia, anche l’Ufficio famiglia trova nella scuola tante famiglie che hanno bisogno di trovare qualche altro genitore che nel dialogo aiuta a stemperare le normali difficoltà familiari e dei figli.

C’è disponibilità ad organizzare insieme quei momenti che si riterranno opportuni proporre se non nell’immediato, almeno per i primi mesi del prossimo anno.

La sede dell’Ufficio Famiglia è ubicato, da pochi giorni, presso un appartamento della struttura di S. Anna. Tale appartamento potrà essere utilizzato per accogliere nell’ascolto quei genitori o coppie bisognose di un supporto. Alcune coppie dell’Ufficio Famiglia si stanno già formando per questo tipo di servizio.

L’équipe dell’Ufficio famiglia e dell’Ufficio Scuola indirizzerà, qualora ce ne fosse necessità, alle specifiche competenze di don Francesco Di Marzio e della dott.ssa Paradiso, già collaboratori della Pastorale scolastica e familiare nei laboratori territoriali.

Tra i tanti problemi che le famiglie hanno presentato alle psicologhe (che collaborano con la pastorale scolastica) si notano ora anche:

La pandemia che ha cambiato il modo di vivere in famiglia

L’uso scorretto del cibo dal lockdown in poi

Gli adulti non si fanno carico della fatica dei bambini… perché hanno già il loro carico personale da adulti (salute, economia, lavoro, ecc.)

Il ritiro sociale degli adolescenti: una emergenza in evoluzione

Educare i figli alla bellezza, al rispetto della donna e del suo ruolo sociale.

 

LA SCUOLA HA BISOGNO DELLA FAMIGLIA …

La pastorale della scuola, oggi più di prima, per stemperare i nodi che il Covid ha prodotto nelle persone, soprattutto nei ragazzi e negli adolescenti, continuerà a proporre nelle scuole di Matera e della Diocesi laboratori-dialogo tra genitori e docenti nel secondo quadrimestre, ossia in febbraio, dopo la consegna delle pagelle ai genitori.

Nelle scuole che desiderano questi laboratori educativi, ad ogni incontro si pensa di avere presente, con la relatrice esperta, una coppia di genitori dell’équipe dell’Ufficio famiglia, in modo che il dialogo possa scendere nel concreto e possa eventualmente continuare anche al di fuori dei laboratori stessi.

Nel mese di gennaio (sperando in una maggior libertà riguardo alla pandemia) le scuole saranno avvertite dei laboratori, come abbiamo sempre fatto negli anni precedenti.

Comunicheremo quanto prima le scuole e le date.

 

… E DELLA PARROCCHIA.

La scuola avrebbe bisogno inoltre di recuperi nello studio: in provincia si è constatata una certa dispersione scolastica e molta fatica nella ripresa.

I DOPO-SCUOLA nelle parrocchie potrebbero aiutare. Si potrebbe iniziare semplicemente con pochi bambini e qualche insegnante in pensione. Ogni parrocchia nella sua creatività potrà fare di meglio. Un collegamento sarebbe positivo, a questo riguardo, tra parroco (o chi per lui) e dirigente scolastico (o chi per lui) della scuola vicina. Se la parrocchia organizza qualcosa di educativo per bambini e ragazzi le famiglie si avvicinano, anche quelle che non frequentano la liturgia, e piano piano si costruiscono rapporti umani.

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La sinergia trovata tra i due Uffici ci riporta alla pastorale normale con alcune novità che sembrano piccole ma dovrebbero sortire buoni risultati. È un “ritornare al gusto della vita” che facilita anche la partecipazione “al ritornare al gusto del Pane eucaristico”.

UFFICIO MIGRANTES

Ritorniamo al gusto del Pane: un dono da condividere.

L’ufficio Migrantes nel cammino verso il congresso Eucaristico Nazionale propone un’opera segno: accoglienza di tre famiglie migranti di origine Camerunesi, provenienti dal Sudan attraverso i corridoi Umanitari in collaborazione con la Caritas Italiana e Diocesana.

Le famiglie saranno accolte il giorno 26 novembre c. a. presso l’Abitazione Città della Pace, sita in Scanzano Jonico. Il progetto sebbene vede in prima fila l’ufficio Migrantes e la Parrocchia Maria Ss. Annunziata, è un progetto Diocesano pertanto auspico il coinvolgimento e la collaborazione di tutte le comunità parrocchiali. Abbiamo ricevuto un grande dono: il Pane Eucaristico, che ci spinge a farci pane spezzato per i fratelli”.

Per coloro che intendessero scaricare il programma pastorale con calendario, eccolo in formato PDF