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ADORAZIONE EUCARISTICA PER LA PACE
3 MARZO 2022 – PARROCCHIA SAN GIACOMO


Canto di adorazione: Davanti al Re ci inchiniamo insieme
Per adorarLo con tutto il cuor

Verso di Lui eleviamo insieme
Canti di gloria al nostro Re dei re.

Primo momento: CONVERSIONE
Oppure: Dal libro del profeta Isaia (55, 3.6-8)
Porgete l’orecchio e venite a me;
ascoltate e voi vivrete;
io farò con voi un patto eterno,
vi largirò le grazie stabili promesse a Davide.
Cercate il Signore, mentre si fa trovare,
invocatelo, mentre è vicino.
L’empio abbandoni la sua via
e l’uomo iniquo i suoi pensieri;
ritorni al Signore che avrà misericordia di lui
e al nostro Dio che largamente perdona.
Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore.


Riflessione di don Tonio Dell’Olio
Quando le bombe fanno rumore e le esplosioni urlano l’odio, a nulla serve gridare più forte, imprecare, levare la voce.
Quando la politica, il dialogo e la diplomazia cedono il passo allo stato maggiore e alla tattica militare, le parole, le
dichiarazioni tardive e le buone maniere non fermano la distruzione.
Insomma la guerra si vince sui decibel. La pace è questione di silenzio. Per questo serve qualcosa di più profondo
piuttosto che di più urlato. E questo è il tempo del silenzio che si fa preghiera, come le lacrime e il dolore delle vittime.
Questo è il tempo di pensare con gli occhi e con l’anima. Con gli stessi sentimenti della mamma di Kiev che guarda il
proprio bambino di pochi mesi. Un silenzio che è esattamente il contrario della connivenza e della rassegnazione di
fronte alla “insensatezza diabolica della violenza”.

Canone Taizé: Niente ti turbi, niente ti spaventi:
chi ha Dio niente gli manca.
Niente ti turbi, niente ti spaventi:
solo Dio basta.


Preghiera
Dio dei nostri padri, grande e misericordioso,
Signore della pace e della vita, Padre di tutti.
Tu hai progetti di pace e non di afflizione,
condanni le guerre e abbatti l’orgoglio dei violenti.
Tu hai inviato il tuo Figlio Gesù ad annunziare la pace ai vicini e ai lontani,
a riunire gli uomini di ogni razza e di ogni stirpe in una sola famiglia.
Ascolta il grido unanime dei tuoi figli,
supplica accorata di tutta l’umanità:
mai più la guerra, avventura senza ritorno,
mai più la guerra, spirale di lutti e di violenza,
minaccia per le tue creature in cielo, in terra e in mare.
In comunione con Maria, la Madre di Gesù, ancora ti supplichiamo:
parla ai cuori dei responsabili delle sorti dei popoli,
ferma la logica della ritorsione e della vendetta,
suggerisci con il tuo Spirito soluzioni nuove, gesti generosi e onorevoli,
spazi di dialogo e di paziente attesa, più fecondi delle affrettate scadenze della guerra.
Concedi al nostro tempo giorni di pace. Amen.
(Giovanni Paolo II)


Canone Taizé:
Oh, Oh, Oh, Adoramus Te Domine
Oh, Oh, Oh, Adoramus Te Domine

Secondo momento: COMUNIONE
Lettura: Dalla prima lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi (12, 12.26)
Come infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo,
così anche Cristo. Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte
le membra gioiscono con lui.


Dagli scritti di Chiara Lubich
Viviamo in un tempo di “svolta epocale”, di gestazione sofferta di un mondo nuovo. Ma c’è bisogno di un’anima:
l’amore. L’amore è iscritto nel DNA di ogni uomo. È la forza più potente, feconda e sicura che può legare l’intera
umanità. Ma esige un capovolgimento totale di cuori, di mentalità, di scelte.
Sono questi i tempi in cui ogni popolo deve oltrepassare il proprio confine e guardare al di là, fino ad amare la patria
altrui come la propria. Reciprocità tra i popoli significherà allora superamento di antiche e nuove logiche di
schieramento e di profitto, stabilendo invece relazioni con tutti ispirate all’iniziativa senza condizioni e interessi,
perché si guarda all’ “altro” come ad un altro se stesso, parte della stessa umanità, e in questa linea si progetta:
disarmo, sviluppo, cooperazione. Nascerà una reciprocità in grado di rendere ogni popolo, anche il più povero,
protagonista della vita internazionale, nella condivisione di povertà e ricchezze. Non soltanto nelle emergenze, ma
nella quotidianità.
Allora sì, se singoli e governanti faremo la nostra parte, potremo sognare di comporre un’unica comunità planetaria.

Canone di Taizé: Ubi caritas et amor
Ubi caritas Deus ibi est
(Dov’è carità e amore
Dov’è carità lì c’è Dio)

Preghiera
Tutti tu hai creato
a tua immagine e somiglianza:
tutti siamo a tua immagine.
A tutti – musulmani, ebrei e cristiani –
reca afflizione la morte delle vittime
dell’odio e della violenza.
E tutti sono anche chiamati,
nel tuo disegno,
a edificare un mondo nuovo e a essere strumenti
di dialogo e di pace.
Per questo ti chiediamo:
fa’ che le forze del perdono
vincano le forze dell’odio
e della vendetta.
Fa’ che i cuori si aprano
e si fermino le armi.
Fa’ che sorga una patria
sicura per tutti.
Fa’ che tutti gli uomini
di buona volontà,
di ogni religione,
abbattano le montagne dei pregiudizi,
colmino le fosse dell’odio
e spianino i cammini
che conducono
a un futuro comune.
(Herman Shalueck)

Canone Taizé: Domine, Domine, dona nobis pacem
Domine, Domine, dona nobis pacem


Padre nostro

Canto finale: Dona la pace, dona la pace
Ai nostri cuori, oh Signore (x2)
Resta qui insieme a noi
Resta qui, insieme a noi
E la pace regnerà.

Dona l’amore, dona l’amore
Ai nostri cuori, oh Signore (x2)
Resta qui insieme a noi

Resta qui, insieme a noi
E l’amore regnerà.
Dona la pace, dona la pace

Al mondo intero, oh Signore (x2).
Resta qui insieme a noi

Resta qui, insieme a noi
E la pace regnerà.