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Matera – Parrocchia S. Agostino

Matera - Parrocchia S. Agostino


Chiesa parrocchiale

 

Il complesso monastico di Sant’Agostino si sviluppa sullo sperone roccioso situato all’estremità settentrionale dei Sassi; da questa posizione si pone come baluardo e limite dello sviluppo urbano del Sasso Barisano.
Il nucleo originario risale al X-XI secolo e si sviluppa al di sotto dell’attuale struttura; è composto da una serie di locali ipogei tra cui una cripta dedicata a San Guglielmo, in cui si ritiene trovò rifugio Guglielmo da Vercelli, che collega questi ambienti con la chiesa moderna, cui si accede tramite un ingresso posto a sinistra dell’altare maggiore.

Nel corso degli anni, ha subìto profonde modifiche, dovute ai lavori necessari al consolidamento della chiesa sovrastante.

I lavori per la realizzazione del complesso monastico ebbero inizio nel 1591, su iniziativa dei monaci agostiniani, con la costruzione della chiesa che aveva dimensioni ridotte rispetto a quella attuale.

Intorno alla seconda metà del XVII secolo, il complesso fu terminato: presentava una struttura di tipo conventuale, ad impianto quadrangolare con un chiostro centrale.

Restaurato dopo le distruzioni causate dal violento terremoto del 1734, divenne sede del Capitolo Generale dell’Ordine degli Agostiniani. La chiesa annessa fu consacrata e aperta al culto nel 1750 da Mons. Antonio Antinori.

Della struttura originaria si può osservare il campanile quadrangolare e un affresco raffigurante la Madonna delle Grazie, datato 1595, esposto all’interno della chiesa.
Dal XIX secolo in poi, in seguito alle leggi eversive napoleoniche e al processo di Unità Nazionale, l’antico convento dei Padri Agostiniani, collocato sulla sinistra della chiesa, ha subito sorti alterne assumendo funzioni diverse da quelle religiose, fino a quella attuale di sede degli uffici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

La facciata della chiesa presenta un’architettura tardo barocca, costituita da due livelli suddivisi da un cornicione e da paraste binate che, oltre ad essere elementi portanti, hanno anche una funzione decorativa. Nella parte inferiore, al di sopra del portale, è collocata, in una nicchia, la statua di Sant’Agostino; nella parte superiore, il vano sovrastante la finestra ospita la statua di un Santo Vescovo benedicente, mentre, ai due lati, vi sono le statue di San Paolo e San Pietro la cui realizzazione viene attribuita ai Persio. Tra la chiesa e il convento si eleva il campanile quadrangolare.

L’interno è a croce latina, ad una sola navata; il transetto è sormontato da una cupola. Ai lati, vi sono sei altari minori, alcuni realizzati in pietra calcarea da artigiani locali, altri in marmo policromo da artisti napoletani del Settecento.
Il primo da sinistra è in pietra, realizzato secondo lo stile tardo barocco; su di esso è collocato un dipinto della Crocifissione, di cui non si conosce l’autore e che può essere datato al XVIII secolo. Il secondo altare è, invece, in marmo; lo sovrasta un affresco della Madonna delle Grazie, realizzato nel 1595 e proveniente dalla struttura originaria del complesso monastico. Andando oltre, ci si imbatte in un pulpito-confessionale in legno, realizzato nel XVIII sec., che precede il terzo altare; su di esso è collocato un dipinto che raffigura la Madonna col Bambino tra San Nicola da Tolentino, San Vito, Sant’Apollonia e Santa Caterina.
Gli altari sul lato destro della navata sono tutti in tufo lavorato. Sul primo vi è una tela raffigurante diversi santi; sul secondo è collocata una tela raffigurante la SS. Trinità circondata da figure di Beati, mentre l’ultimo è sovrastato da una tela che rappresenta la Madonna delle Grazie.

Nel presbiterio si trova l’altare maggiore realizzato in marmo decorato. Su di esso campeggia un crocifisso ligneo del XVI secolo. Dietro vi è un coro di legno, sormontato da un organo realizzato da Petrus De Simone Junior nel 1749.

Altro elemento che contribuisce ad arricchire e ad abbellire l’interno di questa chiesa è il fonte battesimale in pietra realizzato nel XVII secolo, che era precedentemente collocato nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo al Barisano. Infine, sulla controfacciata, è collocato l’emblema dell’ordine agostiniano, costituito dal libro sacro e dalla cintura dell’abito su cui domina il cuore di Gesù trapassato da una freccia.

 




Indirizzo:

Via D'Addozio - 75100 - Matera

Telefono:

Fax:

Email:

santagostinomatera@chiesadimaterairsina.it

Sito web:


Orari Sante Messe:

Ora solare

martedì, giovedì e sabato: 18.30; festivo: 10.00

Ora legale

martedì, giovedì e sabato: 19.00; festivo: 10.00




Parroco:

BUONAMASSA Don Bruno

Parroco in solidum (Moderatore):

Parroco in solidum:

Amministratore parrocchiale:

Vicario parrocchiale:

Vicario parrocchiale:

Collaboratore parrocchiale:

Collaboratore parrocchiale:

Rettore:

Responsabile:

Procuratore:

Cappellano:

Parroci precedenti:

TARASCO Don Giuseppe, dal 5/10/2016 al 25/09/2017 (amministratore parrocchiale)
ANDRISANI Don Vito Domenico, fino al 4/10/2016




Altre informazioni:



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