Quanti precetti, Signore,
privi di anima
vuoti di amore!
Quanti maestri di leggi
in piedi in una sfida
che mostra l’umano:
impiegato del sacro
senza piĂą Dio.
Â
Quante falsitĂ , GesĂą,
nel ritmo di vita
di volti non visti
di luoghi calpestati
di corpi dolenti
di grida soffocate
ingoiate
negli abissi di acqua salate
novelli sarcofagi.
Â
Quanti bravi maestri, GesĂą,
teorici incalliti
senza quell’amore
che genera vita
lasciano in arida
solitudine
frammenti di cuori
ai bordi delle strade
vittime senza sconto
cultura dello scarto.
Â
Samaritano come te, GesĂą,
per sporcarci le mani
guardare con pietĂ
avvicinandoci chini
a inondare di
speranza
a fasciare ferite
carico lieve
cura premurosa:
amore senza prezzo!
Â
âś Don Pino
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