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Relazione d’amore nell’unità

si spalanca alla vita

in un vincolo eterno

divina risposta a te,

Uno e Trino,

che chiami a generare

e ti fai presente.

 

Il tuo progetto è infranto, Signore,

alleanza spezzata

dall’infedeltà del peccato

lavata col sangue

che sgorga dalla croce

ancora oggi

strumento di salvezza.

 

È ostico per noi il tuo dire, Gesù,

arduo ed estraneo a noi

persi nel peccato.

E Tu non lasci solo nessuno

nella tua misericordia

ricostruisci la tua opera

meravigliosa tua immagine.

 

Tu taumaturgo delle anime

curi la ferita inferta al creato.

Tu medico, Gesù,

accogli in te

gli esclusi

e l’amara tristezza

si tramuta

in rinnovata fedeltà.

 

Regina della famiglia di Pompei,

come a Cana di Galilea

volgi il tuo sguardo di Madre

verso quanti non hanno più vino.

La tua maternità

trasformi, attraverso tuo Figlio,

il vino aspro in tenera dolcezza.

 Don Pino