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Amati e guariti da te, Gesù,

ci inviti

ad entrare nella luce

unica via capace

di rileggere la storia

di ricondurre a te

i cuori senza fede:

tu che sei Amore che feconda la vita.

 

Lontani dai denari ostentati

culto senz’anima, Gesù,

che divorano il poco dei poveri

alzano muri d’ingiustizia

frantumano legami d’affetto

nell’abbandono

di onde fameliche

di plagi interessati.

 

Vedovi davanti a te, Gesù,

accomodiamo nel tuo cuore

il nostro cuore

intriso di affetti malati

ricco del tuo sguardo segreto

che sana le ferite del tempo

così camminiamo con gioia

tra germogli che fioriscono alla vita.

 

Quanta fatica, Signore!

Senza lavoro e dignità

salute precaria

nel vuoto di persone ormai perdute

nell’incertezza del domani;

rimaniamo preziosi ai tuoi occhi

amati oltre ogni merito

perché doniamo quel poco che siamo.

 

Piccoli gesti d’amore, Gesù,

come spiccioli

che rendono prezioso il tesoro della vita:

un sorriso che illumina

una carezza che emoziona

silenzio che ascolta e cura

ogni solitudine

che ritrova armonia e calore.

 

 Don Pino