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Increduli e dubbiosi
impauriti
non ti riconosciamo, Risorto,
nelle sembianze di fantasma
ci sconvolgi!
Quanta fatica ritrovarti, Signore,
presente e vivo in mezzo a noi.

Sei tu, il Vivente,
mostri le mani e i piedi
quale contatto d’amore
che ci riempie di te.
Stupore ritrovato!
La Croce preludio di Risurrezione,
annuncio che cambia la storia.

Come la terra esplode di gioia
nei campi, sui monti, nelle valli,
anche il sepolcro profuma di vita
si colora di te, Signore,
risorto e vittorioso
su ogni forma di morte
che sconfigge le tenebre.

Tuffati nelle tue ferite, Gesù,
ti tocchiamo,
sorgente che disseta
l’infeconda arsura
che genera
germogli dischiusi
come fiori a primavera.

A tavola con te, Gesù,
ritroviamo i legami fraterni
rigustiamo Te, cibo donato
che apre alla vita eterna.
Con gioia riprendiamo il cammino
oltre le tristezze dell’oggi,
oltre il dolore del cuore.

Insegnaci a leggere la nostra storia, Signore!
Apri la nostra mente annebbiata
alla comprensione della Tua Parola
nei nostri giorni sofferti
per ritrovare il bandolo
dei tanti fili tesi:
ricamo della vera Pasqua.

Don Pino